La forma di libroterapia che io pratico viene definita “interattiva” o “evolutiva” (per sapere di più sulle varie forme di libroterapia, clicca su Parla coi libri). Sono convinta infatti che il vero lavoro libroterapeutico nasca dall’interazione, dal dialogo e si nutra di essi.

Il mio metodo segue uno schema generale valido sia per la libroterapia di gruppo sia per quella individuale.

I percorsi di libroterapia

Offro diversi percorsi, in ciascuno dei quali propongo un tema specifico da sviluppare, con il mio supporto. Ogni percorso è composto da 7-8 incontri, a distanza di due-cinque settimane l’uno dall’altro, in base alla lunghezza del libro assegnato. La durata di ogni incontro è di 2 ore per i percorsi di gruppo e di 1 ora per i percorsi individuali. Ogni incontro (tranne il primo e l’ultimo) si concentra su un aspetto particolare del tema, utilizzando un libro-stimolo selezionato da me per la sua rilevanza.

Attualmente gli incontri, sia individuali che di gruppo, si svolgono online sulla piattaforma Skype (vai ai Contatti)

Colloquio preliminare

Prima di iniziare un percorso, faccio un incontro individuale su Skype per valutare insieme la motivazione a partecipare e l’opportunità di frequentare un percorso di gruppo o individuale. Parliamo delle abitudini di lettura, delle aspettative rispetto al percorso, degli aspetti più importanti della fase di vita che la persona sta attraversando.

Primo incontro

Nei percorsi di gruppo l’incontro è dedicato a “creare” il gruppo stesso: le persone si conoscono tra loro, condividono le “regole del gruppo”, gli obiettivi individuali che ciascuno sceglie di raggiungere rispetto al tema del percorso e alcuni suggerimenti per rendere la lettura più proficua. L’incontro si conclude con l’assegnazione del primo libro oggetto dell’incontro successivo. Nei percorsi individuali, l’accento è posto essenzialmente sulla definizione degli obiettivi e sulle aspettative.

Incontri centrali

Si lavora sulle risonanze che vari aspetti della lettura – di contenuto e di stile – provocano nel partecipante. Costui gioca un ruolo attivo nel cogliere connessioni e nell’esprimere pensieri ed emozioni, ma non è mai forzato/a a farlo. Nei percorsi di gruppo, il confronto fra risonanze individuali diverse aiuta ad ampliare la gamma di significati che prendono forma nel lavoro. L’obiettivo è identificare nuove costruzioni di senso da applicare a se stessi e alle proprie prospettive. Alla fine di ogni incontro viene assegnato il libro che farà da guida all’incontro successivo.

Ultimo incontro

È dedicato a un bilancio complessivo dell’esperienza, anche rispetto al raggiungimento degli obiettivi individuali.

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